lunedì 24 maggio 2010

24 maggio 2010 comunicato stampa

Cessione del Chiostro dell'Abbazia di Chiaravalle alla curia.

L'idea di cedere alla Curia il Chiostro dell'Abbazia, la dice lunga sulla situazione dell'Amministrazione Comunale di Chiaravalle.
Questa vorrebbe puntare sul turismo per rispondere alla carenza occupazionale, poi è pronta a rinunciare ad un gioiello pubblico - il Chiostro appunto - a favore della Chiesa, senza un perché, o qualche garanzia di fruizione pubblica, soprattutto senza una chiara prospettiva di guadagno per la collettività; domani magari, in un luogo pubblico e storico come il Chiostro, se i liberi cittadini o turisti, vorranno farsi una fotografia dovranno pagarne il prezzo alla Chiesa?
A peggiorare il quadro c'è quanto ha detto il PDL cittadino cui ricordiamo che non siamo a Fiastra e che sono stati i lavoratori della Manifattura a caratterizzare la città, quindi dovrebbe essere più giusto e logico un museo a loro dedicato.
O alla figura del sindacalista Sterlacchini, o alle sigaraie che ci hanno lasciato il Viale della Manifattura,oltre al loro spirito associazionista.
Ci chiediamo dove è finita la laicità dell'amministrazione che, allora per risparmiare i soldi per la costruzione della torre dell'acquedotto, proponeva di costruirla sul tetto dell'Abbazia stessa.
Il quadro è desolante. Il governo locale dovrebbe preoccuparsi di arricchire il patrimonio collettivo, investirlo per la pubblica utilità, stimolare la solidarietà sociale, specie in una fase difficile come quella attuale, invece di fare regalie a privati, navigare a vista, perdere la memoria storica.


F.A.I. - Federazione Anarchica Italiana
sez. Francisco Ferrer - Chiaravalle
sez. Michele Bakunin - Jesi


domenica 23 maggio 2010



come ogni giugno rieccoci con la rassegna cinematografica Ora d'Aria
per questa stagione avremo in programma anche un incontro con un regista
Giangiacomo De Stefano
il suo documentario sull'anarchia è stato trasmesso da Rai3 a "la storia siamo noi"
non che su canali satellitari

Quando l'anarchia verrà

Girato tra Imola, Bologna e Carrara.Un documentario per capire cosa significa dirsi anarchici e come questa definizione continui a significare qualcosa per tanti militanti. Attraverso un percorso scandito da brani musicali, “quando l’anarchia verrà” racconta la storia di un sentimento umano, ancora prima che di un pensiero politico. Voce fuori campo: Ascanio Celestini


lunedì 3 maggio 2010

1° MAGGIO - Comunicato Stampa

Il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi organizza anche quest’anno delle iniziative pubbliche per il 1° maggio. Alle ore 10,30 presso i giardini Sacco e Vanzetti (ex-carceri) comizio pubblico sulle tematiche del lavoro, seguirà pranzo sociale presso la sede di Via Posterma 8, e nel pomeriggio alle ore 16, proiezione del film-documentario inedito: “Lucio Urtubia, rapinatore, anarchico, ma soprattutto muratore del regista spagnolo Josè Goenaga. L’iniziativa è come sempre un momento collettivo per sottolineare le problematiche del lavoro, a livello nazionale e locale. L’attuale crisi economica ormai ha scatenato da tempo una vera e propria guerra di classe unilaterale che vede farne le spese la collettività, gli sfruttati, i lavoratori, con aumento della disoccupazione e della precarietà. In zona le fabbriche chiudono, o delocalizzano o chiedono incentivi, e comunque licenziano in continuazione. Siamo condannati ad un futuro di precarietà, insicurezza, miserie e guerre fra poveri o la dignità e la volontà della classe operaia che ha contribuito a costruire i diritti sociali e civili può (e deve) far sentire ancora la sua voce?

Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – Jesi

29 aprile 2010

1° MAGGIO 2010