domenica 28 ottobre 2012

INIZIO CONCERTO ORE 17:30 INGRESSO GRATUITO
GERDA (da Jesi Putiferio sonoro)
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LA TOSSE GRASSA ( da Recanati provocatori musicali)




sabato 13 ottobre 2012


MACELLAI E ..MACELLATI


L’attuale situazione politica/sociale del nostro “sistema occidentale” e del nostro paese sembra ogni giorno più sull’orlo del baratro. Sempre più vicini alle apocalittiche realtà Orwelliane del romanzo 1984, che sembra concretizzarsi come realtà. Attacchi alla sanità, alla scuola, al lavoro, alla libertà … pietrificati nell’immobilità ci vediamo togliere la terra da sotto i piedi, e porre dei macigni sulle schiene.

Alla pubblica contestazione il ministro del lavoro Elsa Fornero ha recentemente risposto : “La contestazione? sarei felicissima di discutere anche con quei ragazzi che pensano che noi stiamo sbagliando”. Discutere … come dire, il macellaio che tratta con il macellato.
Discussioni che rimangono solitarie sugli enormi tavoli dei palazzi del potere, discussioni sempre più lontane dalla polvere delle miniere, dal sudore delle fabbriche, dall’impegno nelle scuole, dalla necessità per i giovani di costruirsi un futuro e dei lavoratori di viversi il presente. Discussioni false, palliativi per farci distrarre intanto che arriva l’affondo. Richieste inascoltate.

Chi ci vuol far credere ancora che i politici lavorano per noi dovrebbe prima farsi un giro tra gli operai della FIAT e poi a Palazzo Chigi ( dove Marchionne ha effetuato l’ennesima passerella in cui, dopo aver preteso lo smantellamento dei diritti dei lavoratori, continua a bidonare un intero paese favoleggiando investimenti addirittura nel 2014 quando dovrebbe esserci una ipotetica ripresa dell'auto..), prima tra gli studenti universitari (quelli veri che si spremono sui libri e che magari sopravvivono con una borsa di studio che minaccia sempre di volarsene via) poi tra i giovani parlamentari con un diploma comprato a buon prezzo …

Negli ultimi mesi le operazioni repressive si sono moltiplicate, normali proteste sociali sono equiparate ad atti terroristici nel tentativo di toglierci l’ultima arma che ci è rimasta, la contestazione, la lotta dal basso l’unione tra chi ha le “pezze al culo”.
Percorsi di lotta di ampio respiro sono sempre più difficili ma in una situazione in cui la politica istituzionale non offre alternative (il centro sinistra fa le stesse politiche del centro destra) l’unica cosa da fare è unirsi tra sfruttati nelle battaglie comuni. L’opposizione sociale e politica è tutta al di fuori dell’ambito istituzionale ed è qui che dobbiamo tutti farci sentire per difendere i nostri diritti.

Chi pretende di rappresentarci si ingrassa con i soldi pubblici togliendoli alla sanità, alla scuola e alla previdenza, rimandiamoli a casa, riprendiamoci la delega, la dignità e  la vita.

Qualsiasi cosa dica, il macellaio macinerà sempre la carne, aspettarsi qualcosa di differente è una illusione, sta a noi organizzarci dal basso e capire, come diceva De Andrè, “… che non ci sono poteri buoni”.

.....DAL CUORE DELLA BIBLIOTECA DEL CENTRO STUDI "L.FABBRI"




L’anarchia è ben più organizzata e ragionevole di quanto non si creda comunemente”

Colin Ward(1924-2010)
Insegnante,giornalista e scrittore inglese ripercorre nel suo libro
L’anarchia - un approccio essenziale” le varie sfaccettature dell’approccio libertario nella storia e del suo ruolo potenziale nei vari settori della società odierna.
Di formazione laburista ,crede fermamente nell’emancipazione delle classi più deboli attraverso l’unione in piccoli gruppi di soggetti che si autogovernano e stabiliscono insieme i proprio bisogni e le proprie priorità.
Per lo scrittore l’idea libertaria e la sua pratica è rintracciabile in un numero enorme di culture e movimenti che si sono succeduti nella storia e hanno fatto dell’autogestione popolare,del mutuo appoggio e dell’antistatalismo dei valori fondanti.
La ricerca di Ward è focalizzata su come la società possa produrre dal basso proposte alternative a quelle dominanti ,polemizzando da una parte con i Marxisti centralisti e la loro “glorificazione” delle masse e dall’altra con l’uso della violenza(senza mai condannarla del tutto) dei movimenti No - global da Seattle (1999) a Genova (2001).

Il capitolo “Rivoluzioni silenziose” e forse il più pregnante e coinvolgente dell’opera.
Qui Ward,con un linguaggio semplice e diretto, porta diversi esempi di pratiche libertarie vere e proprie che hanno portato cambiamenti strutturali e radicali nella società inglese ed europea del dopoguerra,in accordo con i situazionisti del “la soluzione non è stare ad aspettare la rivoluzione,ma re-inventare la vita quotidiana,qui e subito.”
E’il caso degli esperimenti delle “Free School” in Inghilterra ,dove venivano data istruzione informale ai giovani espulsi dalle scuole ufficiali o delle rivoluzioni ecologiche in Olanda,fino e quella dei costumi e della sessualità dopo la seconda guerra mondiale.

Potete trovare il suo libro “L’anarchia-Un approccio essenziale”nella nostra biblioteca,aperta il Giovedì(dalle 21 e 30) e il Sabato (dalle 17 e 30).