venerdì 23 febbraio 2018

Comunicato stampa – venerdì 23 febbraio 2018

In risposta alla Lega di Senigallia che chiama in causa gli anarchici per la sua campagna elettorale. In primo luogo una cosa è una scritta con una “a cerchiata”, altra cosa sono gli anarchici e l’anarchismo, e il movimento anarchico organizzato, altra ancora il movimento dei centri sociali che pur al loro interno vedono la presenza di idee e persone anarchiche e libertarie. Una piccola precisazione a chi vuole far chiarezza sui termini e vorrebbe governare il paese. 

Si perché la questione è tutta correlata alla grande campagna elettorale da anni portata avanti dalla Lega e che nella sostanza vende un prodotto povero per poter “acchiappare” elettorato. Questo prodotto è la paura, l’intolleranza, lo scaricare sugli altri la colpa dei propri sbagli. La lega non è un partitino nato ieri. Da decenni governa regioni importanti e negli ultimi 25 anni ha governato anche il paese in misura se non maggiore, uguale, in ordine temporale, a quella del centro-sinistra. Di conseguenza è responsabile al pari degli altri 8forse di più) della grave situazione attuale. Le sue idee in termini di economia e problemi sociali per il paese, possono essere verificate su come ha governato Lombardia, Veneto, Piemonte in primo luogo. Regioni dove le disuguaglianze sociali non sono scomparse, dove se si prende un treno nell’efficientissima Lombardia, c’è rischio di finire fuori dai binari per la cattiva manutenzione. 

Regione dove si sta così bene, vedi il Veneto, che alcuni comuni preferiscono andare sotto la Provincia di Trento. La lega nel rispetto della legalità di cui si fa bandiera, ha varato una riforma regionale della sanità in Lombardia senza alcun minimo confronto con i territori, con gli operatori, con i cittadini, aprendo la porta alla privatizzazione e alla destrutturazione della sanità pubblica e universalista. Questo senza contare che il terrorista che ha sparato ad undici persone a Macerata era stato candidato nella lega e che porta tatuati segni nazi-fascisti. Alla fine uno è fascista non tanto per come lo chiamano gli altri, ma per gli argomenti che usa (esclusione sociale, colpevolizzazione, privilegio, etc.) e per i metodi (la forza di chi più urla e mette paura, quando non quella fisica vera e propria).

Dica ai suoi elettori che dopo il quattro marzo non un solo privilegio economico a favore dei grandi gruppi finanziari, dell’1% della popolazione più ricca, delle cattive banche europee, verrà tolto per far star meglio gli ultimi di questo paese. Gli stranieri sono anche quelli che pagano le tasse, vivono senza pretese e se quando fanno qualcosa contro la legge lo fanno in misura percentualmente molto minore rispetto ai tanti italiani che delinquono, poco o tanto. E’ più facile prendersela con i ruba galline piuttosto che con i grandi potentati finanziari, economici e culturali. Ieri era prima il Nord, oggi prima gli italiani? Una delle uniche cose concrete che La Lega ha fatto per questo paese oltre l'appropriazione indebita di 49 milioni di euro è stato aumentare il deficit pubblico con una interpretazione del federalismo al soldo del potere.

Circolo Studi Sociali “Ottorino Manni” – Senigallia

Alternativa Libertaria/FdCA
        sez. “Silvia Francolini” Fano/Pesaro

F.A.I. - Federazione Anarchica Italiana
        sez. “M. Bakunin” - Jesi
        sez. “F. Ferrer” - Chiaravalle

Gruppo anarchico Kronstadt (senza fissa dimora) - Ancona

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